Nel tratto di pianura compreso fra il fiume Bisenzio, il torrente Marinella ed il piede del rilievo della Calvana, in seguito alla realizzazione di alcune importanti opere pubbliche, quali l’Interporto della Toscana Centrale (Prato) e l’asse stradale Mezzana Perfetti Ricasoli (Campi Bisenzio) sono emerse le notevoli potenzialità di questo territorio, finora scarsamente noto nella letteratura archeologica. L’insediamento del Bronzo Medio e Recente costituisce al momento uno dei più estesi villaggi della Toscana settentrionale ed è stato abitato stabilmente per molti secoli dal XVI al XIII a.C. I dati in nostro possesso indicano che le floride comunità preistoriche pratesi e campigiane intrattenevano rapporti con genti dell’Italia centrale tirrenica e dell’area padana dove in questo periodo le Terramare fanno registrare il massimo della crescita demografica.
L’ampiezza delle aree indagate, l’ingente quantità, la straordinaria ricchezza e novità dei materiali rinvenuti non hanno per ora uguali in Toscana. I reperti rinvenuti in numero rilevante sono soprattutto ceramici ed attestano le attività di vita quotidiana che si svolgevano nel villaggio. L’insieme di questi materiali dà testimonianza delle attività legate alla preparazione, al consumo e alla conservazione dei cibi. In esposizione si trovano, inoltre, contenitori monoansati anche decorati come olle e situle, ciotole di varie dimensioni, attingitoi, strumenti che attestano la presenza di attività di filatura e tessitura. Nelle vetrine si apprezzano anche frammenti ceramici con motivi decorativi e singoli elementi di presa come anse, maniglie e manici.