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Il restauro della Rocca Strozzi

La Rocca Strozzi, al momento dell'acquisizione da parte del Comune, presentava evidenti segni di degrado dovuti al progressivo e lento abbandono del complesso; il fluire del tempo stava cancellando gradualmente i segni dell'originaria funzione difensiva della fortezza e della successiva trasformazione in villa- fattoria. Sotto l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza competente per territorio, sono stati messi in atto interventi conservativi sul complesso monumentale finalizzati al restauro, tra cui la messa in sicurezza delle parti degradate, il rifacimento della facciata esterna, il giardino all'italiana, il recupero funzionale del locale ex tinaia e dei suoi annessi. Il restauro della ex-tinaia ha previsto la realizzazione di una copertura in parte vetrata in modo da consentire la visione della Rocca anche dall’interno. Grazie a un'attenta programmazione e l'elaborazione di un Masterplan generale, con una previsione di un percorso di recupero diviso in fasi, si è operato in modo graduale ed armonico per il progressivo recupero della struttura nel suo complesso.
La struttura appare oggi segnata da un’impronta architettonica eterogenea e trae fascino dal fatto di essere costituita da parti medievali con architetture di carattere militari, aggiunte gentilizie intervenute tra il XVI e il XVIII sec. 

 
Foto della Rocca con vista della tinaia prima del restauro

e adattamenti rurali ottocenteschi, testimonianza delle molteplici destinazioni d’uso. L'intenzione dell'Amministrazione comunale è quella di recuperare gradualmente l'intero bene culturale, e al contempo permettergli di assumere un ruolo sociale, urbano, quale centro di aggregazione culturale per attrarre e rappresentare gli interessi della collettività. In particolare i lavori eseguiti fino ad oggi si sono concentrati sul restauro degli ambienti al piano terra della ex-fattoria e della ex tinaia, in vista dell'utilizzo di questi spazi per la collocazione dei materiali rinvenuti nell’area archeologica di Gonfienti. La proposta di realizzazione di un Museo Archeologico dedicato al territorio di Gonfienti fu accolta anche dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, all’interno di un più ampio progetto di realizzazione degli interventi di attuazione del Parco Agricolo della Piana e di valorizzazione dell’area archeologica di Gonfienti che si è avvalso di finanziamenti ministeriali, regionali e comunali.
Gli interventi eseguiti hanno restituito alla Rocca Strozzi un’immagine significativa quale riferimento storico e simbolico della città, posta sulla riva destra del Bisenzio, memoria dell'antico ruolo difensivo del nucleo fortificato di Campi.

 
Locale della ex tinaia restaurato