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Salvatore Borsellino e Daniele Gabbrielli incontrano gli studenti
Salvatore è il fratello del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via d'Amelio e fondatore del Movimento delle Agende Rosse . Daniele Gabrielli, dell'Associazione fra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili, è un testimone oculare.

Per la XVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie,gli studenti di due classi di terza e quarta Liceo Agnoletti di Campi Bisenzio, hanno incontrato presso il Museo Archeologico di Gonfienti, Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e Daniele Gabbrielli, testimone oculare della strage dei Georgofili. L'iniziativa è stata organizzata proprio all'interno del Museo dalla sua Direttrice scientifica, Francesca Bertini, affinché la ricerca della verità sulle stragi del '92-'93 e la sensibilizzazione delle giovani generazioni, parta proprio da un luogo di produzione della cultura, che così pesantemente è stata attaccata durante le stragi di Firenze, Roma e Milano. Un incontro davvero emozionante e commovente fatto di ricordi e di storie ma anche un' esortazione alla conoscenza di questi fatti e un richiamo a mantenere viva la memoria delle vittime di mafia. Movimento delle Agende Rosse e Associazione fra i familiari delle Vittime di via dei Georgofili, sono unite da un ponte virtuale creato tra due alberi, quello di via D’Amelio a Palermoe quello di via dei Georgofili a Firenze, posti nei crateri lasciati dalle due autobombe che, esplodendo, hanno spezzato la vita di undici persone. Questi alberi sono quindi lì a combattere l’indifferenza, a fare r-esistenza, a ricordarci che la lotta alla mafia non è prerogativa delle istituzioni e delle associazioni antimafia o dei parenti delle vittime delle stragi, ma deve coinvolgere quotidianamente ognuno di noi, deve contagiare tutti noi cittadini, nei comportamenti e negli atteggiamenti di tutti i giorni. Al termine dell'incontro tutti i partecipanti hanno ridato identità e dignità alle vittime dei due attentati, scandendo i loro nomi accanto alle immagini che li ritraggono.