L'allestimento del
Museo ha interessato i locali al piano terra della villa- fattoria e i locali
della ex tinaia, seguendo una precisa progettazione di percorsi condivisi con
la Soprintendenza competente. Apparati didascalici in italiano e inglese su
grandi pannelli e leggii esplicativi accompagnano il visitatore per tutto il
percorso per rendere più agevole la comprensione. Le
sezioni che articolano l'esposizione museale sono tre e
ripercorrono secondo un criterio cronologico le diverse epoche in cui il
territorio di Gonfienti è stato stabilmente abitato: età del bronzo, età
etrusca, età romana.
Dall'ingresso di Via
Roma, si accede al bookshop-biglietteria,
destinato all'accoglienza, dove è collocato un grande pannello con notizie
storiche riguardanti la Rocca Strozzi.
Lungo una galleria informativa sono collocati totem didascalici sull'età del
Bronzo e un ampio pannello introduttivo sullo scavo.
Dalla galleria si scende
alla sala dell'età del Bronzo, dove è
stato mantenuto il suggestivo impianto originario voltato a botte, scandito da
una sequenza di teche a parallelepipedo con basi e altezze differenti in
cor-ten e vetro. Si affaccia sulla galleria anche l'accesso alla sala proiezione dei video sulla storia
dell’area di Gonfienti.
Spazi attigui sono riservati ai laboratori didattici, con un'area attrezzata, tavoli e un grande
pannello con la storia delle civiltà nel bacino del Mediterraneo stimola e
completa il percorso didattico. La sala
dell'età etrusca è collocata nella ex tinaia, dove sono conservati i
reperti risalenti all'epoca etrusca con una suggestiva ambientazione. È stata
infatti ricostruita una porzione di tetto del grande edificio residenziale
etrusco. Il ritrovamento di un elevato numero di tegole e coppi ha generato
l'idea di utilizzare il tetto etrusco come copertura di una grande teca
contenente i reperti, disposti per funzioni.
La sensazione di passeggiare
all'interno dell'antica raffinata dimora, caratterizza e rende unico questo
ambiente. Una grande unica teca ricompone le partizioni dell'antica dimora
costituite da spazi commerciali e da spazi del vivere quotidiano. Sulle due
lunghe ali sono collocati come tavole imbandite, da una parte i reperti da
banchetto e da symposio e dall'altra i reperti di uso quotidiano per la cucina
e la dispensa. Nelle quattro torrette poste agli angoli del portico
ricostruito, sono esposte le coppe attiche, un ambiente dedicato al
"sacro" con attingitoi e alcuni grandi bacili di bucchero, alcuni
materiali edili e piccoli oggetti e ornamenti legati alle attività quotidiane
come la filatura, la tessitura, la fornace, il commercio, l'ornamento della
persona con fibule, spilloni e orecchini.
Un ulteriore locale è adibito a sala convegni e all'esposizione dei reperti riguardanti le
frequentazioni di età romana, corredato da un pannello con una porzione della
"tabula peutingeriana”, l’antica carta romana che mostra la viabilità dei
territori dell’Impero.