Il banchetto costituisce uno dei momenti più importanti della vita sociale etrusca così come di quella greca, dalla quale deriva: era uno status symbol, che denotava l’appartenenza ad una classe sociale elevata. Sulla mensa, per la presentazione e la consumazione di cibi e bevande erano diffusamente utilizzate ceramiche depurate e di bucchero, di produzione locale. Accanto a forme più comuni (ciotole, piatti, brocche), alcune sono derivate dalle produzioni greche, come la coppa a due anse (kylix, in greco), utilizzata per il consumo del vino. Sono caratteristici del territorio fiesolano i bacili su alto piede, derivati da modelli in metallo. Numerose, nell’abitato di Gonfienti, sono le testimonianze di culti domestici. A questo ambito si riferiscono piccoli attingitoi con bassa vasca troncoconica e ansa sormontante. Venivano utilizzati durante i riti rivolti ai numi tutelari della famiglia, per attingere i liquidi.